Negli anni ’80 suonare in una rock band non era solo una questione artistica: era sopravvivenza.
Suonare era il nostro modo di sfuggire alla desolazione.
Essere punk non era un travestimento, ma una fratellanza. Era uno spirito comune che ci teneva vivi e uniti.
Era la nostra arma contro un mondo che ci voleva morti da vivi.
Dopo tanti anni, lo spirito che ci univa è più vivo che mai.
